5 tipologie di libri per i piccolissimi

La parola d’ordine è : “Non è mai troppo presto“.

Un dubbio ricorrente dei genitori riguarda il momento giusto per cominciare a proporre libri ai bambini. Quando è il momento giusto?

Bé, la risposta è “SUBITO”. Non importa se il bimbo abbia tre mesi o un anno. Non ci sono controindicazioni di alcun genere nei libri. Spesso si ha la preoccupazione che un bimbo troppo piccolo rompa il libro e lo strappi e per questa ragione sento molte volte arrivare alla conclusione che il bambino non sia ancora pronto a quel tipo di attività e di oggetto.

Questo perché siamo abituati a dare una certa sacralità all’oggetto libro. Sacralità che ovviamente il bambino piccolo non percepisce, almeno non prima di aver sperimentato cosa sia il libro, come si usi, a che cosa serva. E per sperimentare è facile che i libri, i primi libri del bambino, subiscano qualche danno. Tuttavia è fondamentale che i piccoli possano farne esperienza. Dire al piccolo di non toccare il libro, di ascoltare una storia senza poter usare i sensi più sviluppati a quell’età (tatto, gusto, olfatto), è una delle principali cause di insuccesso nei primi tentativi di proporre le storie.

Prima che i piccoli arrivino all’idea astratta che un libro racconti una storia, devono prendere confidenza con l’oggetto. Toccarlo, sfogliarlo. Non a caso dico sempre che un bambino, nel momento in cui ha imparato a sfogliare un libro, ha già la padronanza dell’oggetto. Sa cos’è, Sa come si usa. Sa a cosa serve.

Proprio per lasciare ai bimbi maggiore libertà di utilizzo, e al libro maggiori probabilità di sopravvivenza, i migliori libri per i piccolissimi sono “cartonati“, hanno cioè pagine di robusto cartone a prova di manine curiose.

In questo articolo vi parlerò di 5 tipologie di libri da proporre già dai primi mesi di vita, indispensabili in una prima biblioteca. Questo non significa che nostro figlio imparerà subito a trarre da questi libri tutto ciò che essi possono raccontare e far sperimentare. Significa che cominceremo a fargli prendere confidenza con oggetti e storie che potranno accompagnarlo nella crescita giorno dopo giorno, offrendo ogni momento e ad ogni tappa nuovi contenuti e nuovi spunti, in armonia con lo sviluppo del bambino e delle sue facoltà.

Cominciamo il nostro viaggio parlando dei Libri tattili.

Sono dei libri con dettagli realizzati con molteplici materiali, solitamente morbidi, vellutati e pelosi, che i bimbi possono accarezzare, utilizzando il senso che è loro più congeniale: il tatto. Tra i miei preferiti c’è “Il grande libro del solletico”, che a differenza di molti altri, racconta anche una piccola storia molto divertente e interattiva, durante la quale il piccolo lettore deve solleticare il pancino a diversi animali, realizzati con diversi materiali.

La seconda categoria di libri adatti ai piccolissimi è quella dei Libri catalogo.

Si tratta di proposte che non raccontano una storia, ma contengono la raffigurazione di molteplici elementi che fanno parte della quotidianità del bambino. Fondamentale per i più piccini è che i disegni delle immagini siano su sfondo bianco e sotto ogni elemento della pagina compaia la nomenclatura, che di solito è scritta in corsivo.

Sono proprio le nomenclature la ricchezza di questi libri, che aiutano i bimbi ad apprendere vocaboli e a connotare ogni oggetto con il proprio nome. Spesso viene obiettato che i piccolissimi non parlano e quindi insegnar loro nuove parole appare inutile. In realtà già dai primi mesi di vita i nostri figli incamerano una grande quantità di parole e la futura proprietà di linguaggio dipenderà anche dagli stimoli offerti loro in tenerissima età.

Nel terzo gruppo inseriamo invece quei libri che raccontano piccole storie di vita quotidiana. I piccolissimi non hanno ancora la capacità di astrazione, perciò accade sovente che le classiche favole non facciano breccia e non destino interesse. Mentre il semplice racconto di un personaggio che esce di casa con la sua mamma per una passeggiata, o che non voglia mangiare la pappa, o che si fermi ad osservare un albero, può interessare molto di più un bimbo che si ritrova nel racconto, ritrova la propria quotidianità.

Insieme ad essi voglio inserire anche i libri con piccole attività: indovinare l’animaletto, trovare un intruso, libri semplici che stimolano la capacità di osservazione.

Un editore interessantissimo per i più piccini è Minibombo, che ha un catalogo ricchissimo e con una forte identità, che strizza sempre l’occhio alla primissima infanzia, con proposte piene di ironia e originalità.

Parliamo adesso dei libri che si muovono, i famosi “Scorri e gioca”, con un cursore che fa muovere la storia. I più famosi e gettonati sono gli “Scorri e gioca” della Gallucci.

In questo che vedete il bimbo in copertina apre e chiude gli occhi per fare la nanna e anche l’interno del libro è ricco di animazioni, accompagnate dalle nomenclature degli oggetti che hanno a che fare con la nanna. Ce ne sono un’infinità: stagioni, strumenti musicali, l’asilo nido… Insomma, per tutti i gusti. In questi libri l’animazione conferisce azione e realismo e per questo sono tra i libri più amati dai piccolissimi e dai loro genitori.

Concludo con una categoria che mi sta particolarmente a cuore, che è quella dei Libri interattivi.

Si tratta di libri nei quali c’è un personaggio al quale il lettore deve dare un nome e che deve in qualche modo essere accudito durante la lettura.

Pionieri del genere sono stati i famosissimi Libro cane, Libro gatto e Libro criceto di Minibombo, che però sono rivolti ad un pubblico leggermente più grande, direi almeno dai 2 anni, non sono cartonati e hanno un testo un pochino lungo.

Tra le novità di questo genere ci sono i libri di Coniglietto di Terre di mezzo editore: Buonanotte coniglietto e Coniglietto fa il bagnetto, cartonati e con semplici azioni da compiere durante la lettura: battere le manine in modo che Coniglietto metta il pigiama, chiamarlo quando non si trova…

Questo genere è molto amato perché trasforma il libro in un personaggio, che il bimbo in un certo senso adotta, quasi fosse un pupazzo o un essere animato.

Spero che l’articolo possa essere utile ai genitori pieni di domande su quando e come inserire le storie nella quotidianità dei più piccini. Non ho voluto fare un elenco dei libri basandomi su criteri di ricercatezza. Da un punto di vista stilistico, delle illustrazioni e dei contenuti, esistono sicuramente molte proposte validissime che qui non ho citato. Ho voluto basarmi su anni di esperienza di libraia, durante i quali ho potuto capire e scoprire cosa aiuta davvero genitori e bambini ad avvicinarsi ai libri.

Ma concedetemi una menzione speciale. Menzione che è stata conferita anche a Bologna durante la Bologna Childrens Book Fair ad un grandissimo autore per bambini che vanta una lunghissima carriera: Attilio Casinelli, oggi tornato alla ribalta con una splendida collana di Lapis edizioni, che racconta le più belle fiabe ai più piccini (dai 2 anni circa).

Grazie per l’attenzione e se avete altre collane da segnalare non esitate a commentare. Raccontateci cosa amano i vostri bambini. Perché alla fine la vera parola d’ordine è “Sperimentare”. Ogni bimbo è diverso e non è detto che ciò che piaccia a molti piaccia anche a nostro figlio. Fortunatamente il panorama editoriale ci offre l’imbarazzo della scelta e dobbiamo solo…Entrare in libreria!